Nicola Lupi ed il suo ‘Ricordi di un omicidio’ questa sera all’Antica Osteria del Fico a Cremona

Uno scrittore cremonese esordiente, il suo romanzo e le emozioni della prima volta in mezzo ai lettori.

Generalmente uno scrittore nei periodi più difficili della gestazione del suo lavoro si ritrova ad avere a che fare con i classici problemi dei tempi di consegna e del cosiddetto ‘blocco dello scrittore’.

In quest’ultimo anno a questi si è, speriamo solo temporaneamente, aggiunto quello della pandemia che ha negato a molti autori il piacere di presentare in presenza ai lettori il proprio romanzo.

Nicola Lupi,  al suo esordio con il romanzo ‘Ricordi di un omicidio’ (ed. Bookroad), è uno di questi e questa sera alle ore 18.15, presso l’Antica osteria del Fico nel cuore di Cremona, potrà finalmente guardare negli occhi e confrontarsi con i suoi lettori in presenza, ed ho avuto modo di percepire la sua sincera emozione attraverso qualche riflessione.

Quanto ti emoziona poter presentare il tuo libro nella tua città che tra laltro nel tuo romanzo fa da sfondo a diverse scene? 

“E’ una grande emozione poter finalmente parlare dal vivo ai lettori del mio libro “Ricordi di un omicidio”. Lo farò nella mia città, dove è ambientata gran parte della storia, accompagnato da Claudio Ardigò che è stato anche il primo a presentarmi online alla Fiera del libro”.

Ho già avuto occasione di parlare del tuo romanzo in una lunga e piacevole intervista, nella quale si è parlato del tuo libro e del tuo essere scrittore. Percorsi che intrecciandosi hanno creato uno stato di ‘resilienza’ che, nonostante l’impossibilità di proporre il proprio lavoro attraverso incontri in luoghi fisici e tradizionali, ‘vi’ ha portato a grandi soddisfazioni, come la partecipazione alla selezione del ‘Premio Campiello’ ed il successo al concorso ‘Mesthriller’. Come hai vissuto questo esordio?

E’ stato un anno difficile per tutti, anche per la promozione di questo lavoro, durato dieci anni e arrivato alla pubblicazione proprio all’inizio della pandemia. Non ci sono stati firmacopie in libreria né eventi a cui partecipare. Nonostante tutto ho potuto far conoscere “Ricordi”, come lo chiamo amichevolmente, attraverso i social, il passaparola e la carta stampata. L’editore ha creduto in me e la pubblicità del libro è arrivata anche sulla stampa nazionale, la diffusione è stata capillare in tutta Italia e le vendite stanno andando meglio del previsto, ma devo dire che il contatto con il pubblico è una soddisfazione impagabile che ho potuto assaporare solo attraverso i messaggi che arrivano sul cellulare o dalle persone che mi fermano per strada per farmi i complimenti, chiedermi curiosità e aneddoti sulla mia opera”.

Stasera ritroverai al tuo fianco una persona che sin da subito ha creduto nella bontà del tuo lavoro. Quanto sarà importante?

Sono davvero onorato di poter fare questa esperienza partendo da un luogo che ha ospitato molti autori prima di me, a fianco di un critico eccezionale come Claudio che ha saputo dare pregio e visibilità al mio esordio, più di chiunque altro”.

Da scrittore a lettore dammi un buon motivo per affrontare la calura di un pomeriggio di fine luglio a Cremona e venirti ad ascoltare.

“Credo che questo libro abbia ancora molto da comunicare a chi vorrà leggerlo e spero possa diventare un modo piacevole di trascorrere il tempo rilassandosi nelle vacanze estive”.

In attesa del secondo romanzo thriller che uscirà a breve, per gli amanti dei ‘buoni libri’ stasera ci sarà occasione di divertirsi.